“Doppio Sogno per Palermo”: dicembre 2017
«DEBUTTA IN CITTÀ UN NUOVO MODO
DI FARE TEATRO: LO STADTSPIEL»
DOPPIO SOGNO per PALERMO
5 quadri per la città
Stadtspiel ideato da Rosario Tedesco
e prodotto dal Goethe-Institut Palermo
Con Pasquale di Filippo
Luci e fonica Giuliano Almerighi
Comunicazione Roberto Speziale
Regia e adattamento del testo di Arthur Schnitzler
di Rosario Tedesco
PALERMO | 1, 7, 15, 22, 29 dicembre 2017
POLITEAMA GARIBALDI | ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI PALERMO | CONSERVATORIO DI MUSICA VINCENZO BELLINI PALERMO | MUSEO RISO
Ingresso libero a inviti, fino ad esaurimento posti.
Per informazioni: tel. 091 6528680
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Palermo si confronta con la Vienna letteraria di Schnitzler grazie a un esperimento di citytelling in cui lo spazio scenico si divide in quattro luoghi diversi della città, mentre la rappresentazione si sussegue in cinque appuntamenti/quadri nell’arco del mese di dicembre.
I luoghi dello spettacolo saranno il Politeama Garibaldi (che ospita i quadri iniziale e finale), l’Archivio Storico Comunale, il Conservatorio di musica Vincenzo Bellini e il Museo Riso. Gli spettacoli si terranno il 1, 7, 15, 22 e 29 dicembre 2017.
C’è un nuovo modo per andare a teatro o, se vogliamo, anche un nuovo modo per visitare la propria città. In omaggio alla città di Palermo, che nel 2018 si appresta a diventare Capitale italiana di Cultura, il Goethe-Institut e Ars Nova hanno prodotto un concetto innovativo di teatro: lo Stadtspiel, ideato e diretto dal regista e attore palermitano Rosario Tedesco.
Se con il Kammerspiel di inizio Novecento l’opera teatrale veniva rappresentata in ambienti piccoli e raccolti, in cui la distanza tra pubblico e attori si riduceva al minimo, ora con lo Stadtspiel (letteralmente “teatro da città”), gli ambienti della recitazione si dilatano su diversi luoghi metropolitani e gli stessi abitanti diventano protagonisti dell’azione scenica.
In “Doppio sogno per Palermo”, tratto dal “Doppio Sogno” di Arthur Schnitzler, quattro luoghi del capoluogo siciliano nell’arco di un mese diventano palcoscenico in cui gli stessi spettatori saranno coinvolti in prima persona: dovranno riconoscersi “attori”, comparse, comprimari, protagonisti di un’azione che non prevede la possibilità della distanza. «Non ci sono le scene, le quinte, non ci sono i posti numerati – spiega il regista Rosario Tedesco –, nel mezzo di una festa in costume, saranno loro stessi ospiti, congiurati, messi a parte della farsa, ma anche complici di un crimine, testimoni».
Il riadattamento teatrale della novella di Schnitzler diventa per Tedesco un itinerario inconsueto attraverso Palermo. Cinque “quadri” scompongono la storia dei coniugi Fridolin e Albertine, trasferendola all’interno di luoghi fortemente simbolici: un teatro, un museo, un archivio storico e il conservatorio. «La messa in scena dello Stadtspiel è infatti resa possibile – racconta Heidi Sciacchitano, direttrice del Goethe-Institut Palermo –grazie al patrocinio del Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura, e alla disponibilità dei nostri partner: la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana per il Politeama Garibaldi, l’Assessorato Comunale alla Cultura per l’Archivio Storico Comunale, il Conservatorio di musica Vincenzo Bellini e il Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea per il Museo Riso. Le sale e le stanze di questi luoghi, alcune sconosciute agli stessi palermitani, diventeranno ambientazioni anomale per il pubblico, temporanee “camere delle meraviglie”».
A guidare gli spettatori attraverso il “Doppio sogno per Palermo” sarà la voce narrante del giovane e talentuoso attore Pasquale di Filippo. Insieme a di Filippo andranno in scena, come reinterpretazione moderna del coro del teatro classico, attori non professionisti e danzatori, il cui intervento favorirà l’interazione con il pubblico e il superamento tra chi recita e chi guarda. Per la collaborazione un ringraziamento particolare va alla squadra del Palermo Rugby ASD, ai danzatori di Studio Danza 2 e di Projecto Policultural Aires Porteños e a Yamamay.
Ogni singolo quadro della storia è indipendente dal punto di vista narrativo, motivo per il quale lo spettatore è libero di poter seguire tutti e cinque i quadri come, a scelta, di seguirne solo alcuni.
I cinque episodi (quadri), uno per settimana del mese di dicembre, verranno seguiti e ripresi da una troupe di allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia.
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#PROGRAMMA / #QUADRI
venerdì 1 dicembre, ore 18.30
POLITEAMA GARIBALDI
I SEGRETI DI ALBERTINE
giovedì 7 dicembre, ore 18.30
ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI PALERMO
FORSE CAPITA A TUTTI DI ESSERE MORTI
venerdì 15 dicembre, ore 18.30
CONSERVATORIO DI MUSICA VINCENZO BELLINI PALERMO
PERCHÉ COSÌ SOLO, DOTTORE?
venerdì 22 dicembre, ore 18.30
MUSEO RISO
UNA SPADA CI DIVIDE
venerdì 29 dicembre, ore 18.30
POLITEAMA GARIBALDI
IL SOGNO DI ALBERTINE
#INFO
www.goethe.de/palermo
www.ballarosignificapalermo.it
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produzione
GOETHE-INSTITUT
organizzazione
ARS NOVA
GOETHE-INSTITUT PALERMO
patrocinio
COMUNE DI PALERMO – Assessorato alla Cultura
nell’ambito di
BALLARÒ d’autunno
partner
FONDAZIONE ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA
ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI PALERMO
POLO MUSEALE REGIONALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – MUSEO RISO
CONSERVATORIO DI MUSICA VINCENZO BELLINI PALERMO
CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA – Sede Sicilia
In collaborazione con
PALERMO RUGBY ASD
STUDIO DANZA 2
PROJECTO POLICULTURAL AIRES PORTEÑOS
YAMAMAY
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Goethe-Institut Palermo
Direttore, Heidi Sciacchitano
ARS NOVA Associazione Siciliana per la Musica da Camera
Presidente, Giulio Pirrotta
Segreteria organizzativa
Lucrezia Mannino
Francesca Rinicella
Laura Strack
Ufficio Stampa e Comunicazione
Elisa Costa, Goethe-Institut Italia
Daniela Tornatore, Ballarò d’autunno
Progetto grafico
rospe in frantumi
Fotografa di scena
Ross La Ciura